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La "TANA" di ARF          by Arf
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04-05 Febbraio 2016 - Ospedale S.Orsola (BO)
1 Ricovero in Day Ospital per Alcolizzazioni (11° ciclo)
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Faccio neanche in tempo a finire il ciclo di antibiotico che arriva la telefonata; la Dott mi vuole "trattare" il 4-5 febbraio. Sono convinto che non assumevo così tanto alcool neanche quando bevevo! S.Clelia conferma la stanza e così ... a rieccoci al parcheggio "zona blu" a 7,5 € giorno.
Giovedi 04 Febbraio    = Alle 9 sono già in "posizione". Dico subito alla Dott. che ultimamente ci vediamo un po' troppo spesso, ma lei mi risponde che abbiamo già avuto periodi "intensi" e che torneremo a diradare i nostri "incontri".
Intanto che scruta attentamente le zone segnalate dalla RM, mi dice che ha avuto altri casi di "recrudescenza" della malattia in pazienti trattati con antivirale. Ne hanno parlato a lungo e non possono escludere il collegamento, così come non possono confermarlo, visto che siamo noi i primi utilizzatori e siamo noi a "fare casistica".
Mi fa mettere sul fianco sinistro, il che mi fa capire che ancora una volta (ma saranno 4 aghi) passerà tra le costole. Dopo aver individuato i due nuovi noduli da trattare, controlla quello sottoglissoniano (il "maledetto recidivo") che sembra inattivo. L'infermierina trova subito la vena e mi inietta 2 cc di antidolorifico fentanest, poi consegna i primi due aghi con lidocaina e con alcool. Il primo nodulo si "accontenta" di 3cc d'alcool e senza particolare dolore; il secondo ha bisogno invece di lidocaina e due tentativi a causa della capsula molto resistente, ma si accontenta anche lui di soli 2cc. "Bene, adesso passiamo al recidivo" dice la Dott. "voglio dargli aun'altra ripassata ... meglio abbondare ..." e vai con altri 6 cc. Ho fatto due conti ... e solo lui si è cuccato qualcosa come 60 cc di alcool puro ... più una termoablazione; proprio "tosta" la bestia!!!
La dott. si considera soddisfatta e non ritiene necessario l'intervento di domani; controllo tra un mese e nuova Risonanza Magnetica. Almeno questa è una buona notizia direi.
Il tempo "d'osservazione" trascorre senza dolore e/o vomito e dopo tre ore "spedisco" la moglie dall'epatologo per programmare il controllo e la RM. Quando torna mi dice che il Dott. ha ricordato tutta la mia "storia" dicendole che sono uno dei pochissimi "sopravissuti" ad una patologia come la mia, e questo grazie alla Dott che mi "tratta", ma anche al modo in cui ho affrontato la cosa e alla mia capacità di reagire. Anche lui conferma di aver discusso a lungo (e pure in campo nazionale) del possibile legame tra antivirale e risveglio dei noduli. Certo che se fosse vero ... uno crede di festeggiare una guarigione e poi si ritrova quasi quasi a chiedere come fare a riprendersi la malattia !
Come scritto la volta scorsa ... non sono più il bell'Arf di qualche anno fa! Non ho dolori o febbre ma non ho neanche tanto "sprint" e non me la sento di fare la solita passeggiata sino in piazza Grande; arriviamo in casa famiglia, ci corichiamo a letto e ... tv e sudoku sul cellulare in attesa di recarci alla "Vela" per la cena.
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