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La "TANA" di ARF          by Arf

Anche in questa occasione preferisco abbandonare il camper per una camera alla vicina casa famiglia S.Clelia. Quando telefoniamo per conferma ci avvertono che non hanno disponibilità al S.Clelia ma al S.Francesco (scalinata diversa all'interno dello stesso palazzo!) in un appartamentino con due camere da letto di cui una già occupato da altra coppia ; non mi sfagiola tropppo ma ... proviamo anche questa. Scaricati i bagagli, vado diretamente nella via dove avevo parcheggiato l'altra volta trovando un posto libero... in zon libera! L'appartamento è al momento pure lui libero ma noi ci "insediamo" nella camera a noi assegnata.

Lunedì 1 dicembre   = Come già avvertito all'ultimo controllo, la posizione è dolorosa e la Dott. inietta lidocaina nella "capsula" per poi proseguire lentamente e a più riprese con 10 cc. di alcool. Il dolore è sopportabile e quando arriva alla schiena e diventa più forte la Dot. si interrompe lasciandomi riprendere fiato. Poco dopo la mezz'ora arriva l'avvisaglia di vomito subito ricacciato dall'inf. con una iniezione di plasil, il resto tutto bene sino al solito immangiabile toast. Un po' di TV in appartamento ed ecco la febbre 38; tachipirina, cena alla "Vela" con scalopppine al limone e a letto presto (non abbiamo ancora visto i nostri "coinquilini").

Martedì 2    =Febbre ancora 38 ... non si mette bene! E difatti inizio trattamento con antibiotico ... si rimanda il tutto a domani. Mi viene il dubbio di essere in un reparto sado/maso! L'inf che picchia sberle sul braccio pur di far uscire una vena da sforacchiare, la Dott in versione X-Man al femminile con 10 aghi come estensione delle unghie, ma quel che è peggio il paziente (io) che è dispiaciuto perchè non gli fanno niente (ovvero male)! Ma sarò normale? Non mi va di starmene buono buono in casa e così andiamo a controllare l'auto e a risolvere un problema col bancomat che non funziona più. Siamo ancora soli e ci guardiamo un po' di TV

Mercoledì 3    = La febbre è passata (37) ma il dolore è aumentato. Ancora lidocaina e poi trattamento dei due noduli di 19 e 20 mm al VI segmento con 5+5 cc.; male soppportabile e mancanza di altri sintomi. Al posto del toast mi concedono una brioches vuota ... che comunque è sempre meglio del toast.
Pomeriggio con 38,3 di febbre abbassata con tachipirina che sono costretto a bissare nella notte.
Nel tardo pomeriggio arrivano i nostri coinquilini; una coppia cordiale e simpatica. Lui è un trapiantato da cinque anni che ora però ha problemi di altro genere.

Giovedì 4    =37,3 e dolore quando respiro profondo. Mi alcolizza il nodulo sottocapsulare al VI segm. (non ho capito se ritocco o nuovo!) previa lidocaina con 5 cc.; niente vomito ma dolore in forte aumento. Prima di dimettermi, la Dott. mi controlla e conferma una infiammazione nella zona del primo trattato, molto vicino all'intestino. Aggiunge un secondo antibiotico e mi costringe (visto come sto' dolorando) ad una flebo di paracetamolo; poi mi dice di andare pure a casa ... che a casa si stà meglio!
Notte abbastanza insonne con tachipirina alle 1,30 e alle 10 prima di andare (moooolto lentamente) a recuperare l'auto e tornarmene a casa.

Domenica 7    = Scrivo questa "cronaca" dopo due giorni di "fitte" da togliere il fiato, ma ora la febbre è sparita ... speriamo sparisca presto anche il dolore.
Un'altra "tacca" da aggiungere alla mia collezione!

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